XIII. - Morte
Avvolta tra le pieghe di un mantello scuro, la cupa figura della Morte funge da ricordo dell'inevitabile trasformazione che attende tutti noi. Nelle sue dita ossute abbraccia il rigoglioso fiore della vita, che preannuncia la primavera e la vita stessa. Le pile di teschi formano due torri, tra le quali filtra su di noi la calda luce dorata del sole al tramonto. A sinistra, i teschi dei leader religiosi, e a destra, i resti dei leader secolari, dei re e delle regine, trasmettono attraverso i secoli che, indipendentemente dalla ricchezza, dal potere o dall’influenza che hai acquisito sul piano materiale, nella morte , tutto questo diventa nulla. La presenza della carta della Morte non significa la morte effettiva, ma piuttosto la fine necessaria delle cose e il ciclo naturale di rinascita e rinnovamento. Ci incoraggia a lasciare andare il passato per accogliere il futuro.
Significato generale
Fine, transizione, inevitabilità
La morte simboleggia la conclusione di una fase significativa, proclamando la necessità di lasciare andare se qualcosa non serve più al nostro bene.
Amore
Trasformazione, andare avanti, rinnovamento emotivo
Nelle relazioni, preannuncia un momento di trasformazione, suggerendo la fine di una fase emotiva e l'inizio di un'altra.
Carriera
Conclusione, nuove opportunità, cambiamento
Professionalmente, la morte significa la fine di un lavoro o di una carriera, aprendo la strada a nuove opportunità.
Morte invertita
Resistenza al cambiamento, trasformazione personale, fine incompleta
Invertito, mette in guardia contro la resistenza al cambiamento necessario, l'incapacità di andare avanti e la necessità di trasformazione personale.